Con la delibera n. 601 del 19 dicembre 2023, ANAC ha provveduto ad aggiornare e ad integrare la delibera n. 264 pubblicata originariamente lo scorso giugno, grazie a cui venivano forniti chiarimenti sulle modalità di assolvimento degli obblighi di pubblicazione, secondo il nuovo Codice degli Appalti.
Sono state quindi introdotte nuove modalità di adempimento legate alla digitalizzazione del settore in grado di rendere ogni passaggio dell’intero ciclo di vita digitale del contratto più semplice ed immediato, grazie all’interoperabilità tra la BDNCP stessa e le piattaforme digitali certificate.
Tra le numerose novità introdotte dal Nuovo Codice degli Appalti, una in particolare riguarda proprio un’operazione solitamente e regolarmente svolta durante questo periodo dell’anno: quella inerente la pubblicazione, entro il 31 gennaio, del cosiddetto file Anticorruzione XML 190.
Fino all’anno passato, infatti, le Stazioni Appaltanti avevano l’obbligo pubblicare sul proprio sito istituzionale e attraverso le modalità stabilite dall’ANAC con la delibera 39/2016, i dati contenenti le informazioni riferite alle procedure di affidamento avviate nel corso dell’anno precedente e quelle i cui contratti di affidamento erano in corso di esecuzione nel periodo di riferimento. La novità riguarda il fatto che da quest’anno per le Stazioni Appaltanti viene meno il suddetto obbligo di pubblicazione.
La Delibera n.1134 di ANAC dedicata alla Società Trasparente, descrive dettagliatamente le modalità con cui società, enti di diritto privato, controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni, ed enti pubblici economici devono comportarsi per adempiere agli obblighi di pubblicità, trasparenza e prevenzione della corruzione.
La delibera fornisce tutti gli elementi necessari per rispondere a domande come:
- quali informazioni devono essere pubblicate ?
- dove devono essere pubblicate ?
- con quale frequenza devono essere aggiornate ? e apre il mondo della trasparenza anche a questa tipologia di amministrazioni, rendendo estremamente chiaro che una gestione completa e corretta di questi dati non può che passare attraverso una soluzione software dedicata.
In questo senso, la piattaforma GGAP, già operativa anche nell’ambito dell’Amministrazione Trasparente, rappresenta uno strumento indispensabile per affrontare, con efficienza e semplicità, gli obblighi di pubblicazione. Il software gestisce con efficacia tutte le sezioni informative previste dalla normativa ed è dotato di specifiche funzionalità per il monitoraggio continuo della documentazione pubblicata mettendo l’amministrazione nella migliore condizione per una pubblicazione sempre controllata e consapevole.
Le Pubbliche Amministrazioni sono tenute, secondo quanto previsto dalla normativa in tema di Amministrazione Trasparente, ad adempiere agli obblighi di pubblicazione di numerose informazioni all’interno di un’area dedicata sul proprio sito istituzionale. Tale area deve essere organizzata e aggiornata secondo le direttive fornite da ANAC con la Delibera 1310/2016.
La grande quantità di informazioni da pubblicare indirizza spesso l’amministrazione a cercare uno strumento in grado di gestire, in modo distribuito ed efficiente, tutti i processi e le attività necessarie per pubblicare ed aggiornare quanto richiesto dalla norma.
Il modulo AT di GGAP è la soluzione di mercato che soddisfa al meglio questa esigenza, l’integrazione con gli altri moduli della piattaforma garantisce una drastica riduzione del numero di informazioni da inserire manualmente ed un livello di correttezza e completezza dei dati molto elevato.
La reportistica di monitoraggio e lo scadenzario inoltre rendono molto solido il controllo delle informazioni pubblicate ed il loro corretto aggiornamento per tutte le sezioni dell’Amministrazione Trasparente.
I clienti che utilizzano già questa soluzione apprezzano ormai da tempo la precisa rispondenza alla normativa coniugata con un estrema facilità di utilizzo del sistema.
La Delibera n.1134 di ANAC dedicata alla Società Trasparente, descrive dettagliatamente le modalità con cui società, enti di diritto privato, controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni, ed enti pubblici economici devono comportarsi per adempiere agli obblighi di pubblicità, trasparenza e prevenzione della corruzione.
La delibera fornisce tutti gli elementi necessari per rispondere a domande come:
- quali informazioni devono essere pubblicate ?
- dove devono essere pubblicate ?
- con quale frequenza devono essere aggiornate ?
e apre il mondo della trasparenza anche a questa tipologia di amministrazioni, rendendo estremamente chiaro che una gestione completa e corretta di questi dati non può che passare attraverso una soluzione software dedicata.
In questo senso, la piattaforma GGAP, già operativa anche nell’ambito dell’Amministrazione Trasparente, rappresenta uno strumento indispensabile per affrontare, con efficienza e semplicità, gli obblighi di pubblicazione. Il software gestisce con efficacia tutte le sezioni informative previste dalla normativa ed è dotato di specifiche funzionalità per il monitoraggio continuo della documentazione pubblicata mettendo l’amministrazione nella migliore condizione per una pubblicazione sempre controllata e consapevole.
Il D. Lgs. 33 14 marzo 2013 sulla trasparenza e la diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, sancisce l’obbligo di pubblicazione dei bandi di gara nei confronti delle stazioni appaltanti.
Il bando di gara è un atto ufficiale della pubblica amministrazione ed in quanto tale deve essere reso pubblico ed accessibile.
Cos’è il perfezionamento/pubblicazione del bando?
Una volta creata e confermata una gara, con la relativa acquisizione del CIG, infatti, è necessario procedere con la pubblicazione del bando, altrimenti detto perfezionamento, cioè quella procedura che ufficializza la gara, appunto pubblicandola al di fuori della stazione appaltante.
Fino a qualche tempo fa tale procedura veniva chiamata “perfezionamento” e avveniva per singoli lotti, successivamente si è sviluppata la possibilità di perfezionare tutti i lotti insieme e la sua denominazione si è trasformata in pubblicazione.
Caratteristiche della pubblicazione
Per perfezionare un CIG, quindi per pubblicare un bando, oltre alcune informazioni essenziali come la descrizione, la tipologia di acquisto, la categoria e l’ufficio di riferimento, sono necessari i seguenti dettagli:
- Data di pubblicazione
- Data di scadenza per la presentazione delle offerte.
Il perfezionamento del CIG è un’operazione che può effettuare solo il RUP e che va intrapresa, come cita la stessa Autorità, “indipendentemente dalla proceduta adottata e dalla tipologia di contratto che la stazione appaltante intende affidare”.
Fin quando il RUP non perfeziona il CIG, non è possibile procedere al pagamento del contributo per la partecipazione alla gara dovuto all’Autorità.
Una volta conclusa la procedura di perfezionamento e pubblicazione del bando, non sarà più possibile modificare i dati della gara inseriti se non attraverso una richiesta ufficiale inoltrata via fax all’Autorità.
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