Pubblicati da Pamela Nisi

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Obblighi di pubblicazione e trasparenza: ANAC modifica la delibera n. 264

Con la delibera n. 601 del 19 dicembre 2023, ANAC ha provveduto ad aggiornare e ad integrare la delibera n. 264 pubblicata originariamente lo scorso giugno, grazie a cui venivano forniti chiarimenti sulle modalità di assolvimento degli obblighi di pubblicazione, secondo il nuovo Codice degli Appalti.
Sono state quindi introdotte nuove modalità di adempimento legate alla digitalizzazione del settore in grado di rendere ogni passaggio dell’intero ciclo di vita digitale del contratto più semplice ed immediato, grazie all’interoperabilità tra la BDNCP stessa e le piattaforme digitali certificate.

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Stop all’obbligo di trasmissione XML 190/2012

Tra le numerose novità introdotte dal Nuovo Codice degli Appalti, una in particolare riguarda proprio un’operazione solitamente e regolarmente svolta durante questo periodo dell’anno: quella inerente la pubblicazione, entro il 31 gennaio, del cosiddetto file Anticorruzione XML 190.

Fino all’anno passato, infatti, le Stazioni Appaltanti avevano l’obbligo pubblicare sul proprio sito istituzionale e attraverso le modalità stabilite dall’ANAC con la delibera 39/2016, i dati contenenti le informazioni riferite alle procedure di affidamento avviate nel corso dell’anno precedente e quelle i cui contratti di affidamento erano in corso di esecuzione nel periodo di riferimento. La novità riguarda il fatto che da quest’anno per le Stazioni Appaltanti viene meno il suddetto obbligo di pubblicazione.

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Qualificazione delle stazioni appaltanti

Secondo quanto stabilito dal Nuovo Codice degli Appalti e, sulla base della comunicazione del Presidente dell’ANAC del 17 maggio, dal 1° luglio 2023 per le Stazioni Appaltanti non qualificate sarà bloccato il rilascio del CIG.
Nel dettaglio la nuova disposizione prevede che le amministrazioni non qualificate non potranno più realizzare affidamenti di lavori con importo superiore a 500.000 euro e di servizi e forniture d’importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, mentre non sarà necessaria la qualificazione per effettuare ordini sugli acquisti messi a disposizione delle centrali di committenza e dei soggetti aggregatori.
La qualificazione ha innanzitutto l’obiettivo di professionalizzare le stazioni stesse e quello di riorganizzare la pubblica amministrazione con lo scopo di conseguire maggiore qualità ed efficienza nella gestione delle gare eliminando le stazioni appaltanti inadeguate.

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Le modifiche al potere sanzionatorio dell’ANAC

Il Consiglio dell’ANAC ha recentemente approvato una delibera integrativa riguardante i poteri sanzionatori dell’Autorità stessa (Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio).

L’integrazione al testo è entrata in vigore il 25 Marzo 2023 ed apporta modifiche ai seguenti articoli:
– Art.3 del Regolamento (violazione degli obblighi informativi e di comunicazione verso l’Autorità);
– Art.10 (segnalazioni);
– Art.12 (archiviazioni);
– Art.13 (contestazione dell’addebito);
– Art.15 (audizioni);
– Art.16 (sospensione dei termini del procedimento);
– Art.18 (conclusione del procedimento);
– Art.21 (criteri per la quantificazione delle sanzioni).